La nuova legge elettorale in Italia: l’Italicum – Emanuele Rossi

1. Con 334 voti a favore su un totale di 630 deputati, il 4 maggio scorso la Camera dei deputati italiana ha definitivamente approvato la nuova legge elettorale, promulgata il giorno 6 dal Presidente della Repubblica, definita “Italicum” dallo stesso Presidente del Consiglio. La legge va a modificare la legge attualmente vigente (legge n. 270 del 21 dicembre 2005, definita “Porcellum”), gravemente mutilata dalla sentenza della Corte costituzionale all’inizio del 2014 (sentenza n. 1/2014). Dopo quest’ultima sentenza, il mondo politico si è posto l’obiettivo di predisporre una nuova legge, sebbene la decisione della Consulta avesse mantenuto in vita un sistema elettorale comunque utilizzabile.

Quale è stata la logica di fondo che ha ispirato il Governo nel predisporre il testo poi approvato dal Parlamento?Llegeix més »

Debat arran de la reforma electoral a Itàlia

El debat constitucional italià més recent està marcat per la sentència de la Cort Constitucional sobre la llei electoral, que la declara parcialment inconstitucional, i el pacte entre el nou líder de centre-esquerra Renzi i el líder de centre-dreta en els darrers vint anys, Berlusconi, per aprovar una nova llei electoral. Dos prestigiosos catedràtics de dret constitucional italià comenten un i altre tema, Gianfrancesco la sentència i Olivetti l’acord sobre la reforma electoral. La rellevància de les qüestions suscitades, tant des del punt de vista del contingut jurídic com dels aspectes polítics, transcendeixen el cas italià i incorporen lliçons dignes de ser tingudes en compte pel legislador i per l’estudiós estranger.

Gli accordi politici del gennaio 2014 sulla nuova legge elettorale italiana – Marco Olivetti

1. Nei giorni fra il 18 ed il 20 gennaio 2014, il nuovo Segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi (vincitore delle elezioni primarie dell’8 dicembre 2013), e il Presidente di Forza Italia (rifondata nel novembre 2013) Silvio Berlusconi, hanno raggiunto un accordo su una bozza di legge elettorale, che è stato poi modificato in alcuni dettagli (mai irrilevanti nelle leggi elettorali) e trasfuso in un emendamento alla legge elettorale, ora all’esame della Commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati italiana. Com’è noto, l’approvazione di una nuova legge elettorale è resa necessaria dagli effetti della sentenza n. 1 del 2014 della Corte costituzionale (resa nota il 14 gennaio, ma anticipata, quanto al suo contenuto, in un comunicato stampa della Corte costituzionale del 4 dicembre 2013), che ha dichiarato costituzionalmente illegittime le regole più importanti della legge n. 270/2005, relativa al sistema elettorale per la Camera ed il Senato.Llegeix més »

La dichiarazione di inconstituzionalita’ della legge elettorale italiana ad opera della sentenza n.1 del 2014 della Corte costituzionale – Eduardo Gianfrancesco

Montecitorio, sede della Camera dei deputati - Wikipedia

1. Il 13 gennaio 2014 la Corte costituzionale ha depositato la sentenza con la quale ha dichiarato costituzionalmente illegittime alcune disposizioni della legge elettorale per la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica. A partire dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione (n. 1 del 2014) in Gazzetta Ufficiale, che è avvenuta il 15 gennaio, il sistema elettorale italiano è notevolmente cambiato, in forza della pronuncia della Corte.Ciò che le forze politiche non erano riuscite a compiere in mesi di estenuanti trattative, alla fine si è verificato in forza di una pronuncia di illegittimità costituzionale. Come è facile intuire, l’intervento del Giudice costituzionale in materia elettorale è decisamente diverso, per presupposti, caratteri ed effetti da quelli di un legislatore. Di qui, una serie di problemi che si sono aperti in conseguenza della pronuncia della Corte e che stanno lacerando in questi giorni il dibattito politico italiano; problemi sui quali non ci si può soffermare in questa sede, se non per qualche accenno nelle righe seguenti.Llegeix més »